Used words
È
che
mi
chiedevo
se
la
più
grande
fatica
è
riuscire
a
non
far
niente
A
lasciare
tutto
com’è
fare
quello
ti
viene
e
andare
dietro
gente
perdevo
chissà
quale
magia
canzone
in
un
cumulo
di
pietre
Sassi
o
meno
preziosi
qualche
ricordo
importante
si
sente
sempre
lasciavo
trascinare
giro
dalla
tristezza
quella
frega
prende
le
gambe
Che
punta
i
piedi
direzione
opposta
così
lontana
dal
presente
Ma
noi
siamo
quelli
restano
barcollano
su
tacchi
ballano
E
gli
occhiali
li
tolgono
con
l’acceleratore
fino
fondo
vite
sfrecciano
vai
presto
giorni
allungano
avremo
sogni
come
fari
Avremo
occhi
vigili
attenti
selvatici
degli
animali
voltavo
guardare
indietro
ormai
per
me
c’era
Avevo
capito
regole
del
gioco
ne
volevo
altro
uno
da
prendere
seriamente
follia
intuizione
tra
piatti
sporchi
faccende
Tra
distanti
una
volta
pensiero
stato
brutto
dirlo
nessuno
Più
sei
andato
avanti
dritto
sparato
contro
muro
fatto
ancora
male
aspettando
qualcuno
Siamo
perdono
sulle
autostrade
belle
guardano
precisa
stella
mezzo
milioni
Quelli
notte
luci
spente
finestre
chiuse
vanno
sotto
portoni
anche
voi
quante
volte
ci
avete
preso
dei
coglioni
quando
siete
stanchi
senza
neanche
voglia
quei
pazzi
venite
cercare
Quei
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